CSR e performance delle imprese energetiche italiane
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Dottorato di ricerca in Scienze economiche e aziendali, XXIX ciclo; Il presente elaborato mira a focalizzarsi sullo studio della Responsabilità Sociale dell’Impresa,
spesso abbreviata con l’acronimo "CSR" (Corporate Social Responsibility), che nella sua
accezione più ampia vuole integrare istanze sociali e ambientali nella più generale gestione
aziendale.
L’interesse per questo argomento è cresciuto e si sta ampliando sempre più per il fatto che,
comportarsi in maniera socialmente responsabile, almeno per le grandi aziende, dal 2017
diventerà obbligatorio. L’UE introdurrà inoltre meccanismi premianti per quelle aziende che,
pur non essendo direttamente interessate, accoglieranno volontariamente la sfida
Nello specifico del lavoro la Rsi quindi viene dapprima valutata e intesa come leva strategica
del management aziendale e successivamente, viene analizzata la rilevanza e l’impatto
economico che tale impostazione può esercitare sull’azienda.
In particolare il lavoro si sviluppa su 3 capitoli.
Nel primo capitolo vengono descritte le origini della CSR, il quadro di riferimento storico, le
critiche, i punti di contatto con la teoria degli stakeholder, per poi passare alla definizione del
concetto di "rendicontazione sociale".
Nei contenuti del secondo e terzo capitolo sono discussi gli approcci e gli strumenti alla Rsi;
viene costruito e descritto un modello di business case su un campione di aziende Italiane
quotate del settore dell’energia elettrica, per valutare l’influenza della Rsi sulle performance
d’impresa. Tale modello viene poi, analizzato per vedere se sia possibile o meno allargarlo
per lo studio di tutte le imprese che operano in quel settore, ovvero se sia possibile arrivare ad
un modello interpretativo generale che valga al di là del singolo caso.
Se si leggono i precedenti lavori sull’argomento, ci si rende conto che, sono stati fatti molti
tentativi di studio sulla relazione tra "CSR e performance d'impresa", con riferimento a
situazioni di contesto per singole imprese, ma sono pochi i casi di in cui si è cercato di
costruire un modello che avesse una valenza generale per tutto il settore delle imprese
esaminate. Infine vengono illustrati e descritti, l’analisi del modello, i relativi risultati e la
verifica delle ipotesi fino ad arrivare alle conclusioni, contenute nel quarto ed ultimo capitolo,
corredato da riflessioni e critiche, illustrandone i possibili sviluppi futuri.
La scelta di studiare ed approfondire questa tematica è dettata dal fatto che, oggi l’attenzione
alla CSR è talmente diffusa che, conformarsi ad essa, è diventata per le imprese praticamente
una necessità, se esse vogliono fornire un’immagine positiva della loro attività agli occhi dei
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consumatori, degli investitori e, più in generale, dell'ambiente in cui l’azienda produce e
vende: solo così si possono raggiungere migliori livelli di performance.
I contributi offerti da E. R. Freeman (Stakeholder Theory), A. B. Carroll (Piramide di Carroll)
e M. Porter (La catena del valore sociale), hanno determinato il passaggio decisivo verso una
sistematizzazione del concetto di CSR, superando i paradigmi del pensiero liberale di Adam
Smith e della Shareholder Theory di Friedman.(Troise F., 2013).
La massimizzazione del profitto quindi non rappresenta più per l’azienda l’unico scopo o fine
indiscusso come sostenuto nel tempi dalle teorie neoclassiche.
Si viene profilando allora nel sistema economico e sociale un nuovo modo di fare e dare vita
all’impresa; un modo in cui la necessità di integrare le questioni etiche, sociali ed ambientali
all’interno della strategia aziendale rappresenta l’aspetto chiave oltre che della moderna
economia, anche del resto del mondo.Soggetto
CSR; Performance delle imprese