Strategie linked data per gli archivi istituzionali open access: per una migliore comunicazione dei contenuti di ricerca
Mostra/ Apri
Creato da
Solodovnik, Iryna
Gambarara, Daniele
De Gaetano, Roberto
Rovella, Anna
Metadata
Mostra tutti i dati dell'itemDescrizione
Formato
/
Dottorato di ricerca in Filosofia della comunicazione: teoria e storia dei linguaggi, Ciclo XXVI, a.a. 2012-2013; Lo scopo di questo lavoro è mettere in luce:
1. La rilevanza del movimento internazionale Open Access che si prefigge l´obiettivo di
sostenere e promuovere le strategie per la disseminazione del materiale di ricerca con l’appoggio
di tecnologie di rete e politiche Open Access.
2. La prima strategia dell`Open Access nota come “Green Road” (“via verde”, gli Archivi aperti
Open Access), focalizzandocisi su uno dei suoi canali comunicativi per il deposito (l’autoarchiviazione)
e la diffusione del materiale di ricerca – gli Archivi Istituzionali (Institutional
Repositories, IR) basati sulle piattaforme tecnologiche Open Archives. I medesimi Archivi
saranno presentati entro la cornice di:
a) alcune linee di indirizzo, soffermandocisi sulla presentazione di una serie di
Raccomandazioni, Linee guida e i servizi per la governance dei contenuti di ricerca
“SurPlus Open Archive” e “U-GOV Ricerca”;
b) valutazione della ricerca a livello istituzionale e nazionale;
c) questioni di etica collegate al rispetto di proprietà intellettuale e contratti editoriali;
d) alcune considerazioni relative alla conservazione dei contenuti digitali e all`allestimento
di un Data and Process Managament Plan per programmare e monitorare l’intero ciclo
di vita dei contenuti digitali;
e) requisiti di Trusted Digital Repositories che si riferiscono agli Archivi digitali
sostenibili e affidabili, i presupposti essenziali per la certificazione della loro qualità.
3. Un’indagine su un campione di 23 Archivi digitali (nazionali e internazionali) a sostegno
della comunicazione e del Libero Accesso ai contenuti di ricerca in rete.
4. Alcune buone pratiche a supporto del “profilo tecnico” dell’Archivio dei contenuti digitali di
ricerca che riguardano gli aspetti di:
a) Piattaforme Software;
b) Metadati;
c) Controllo di autorità di valori di metadati;
d) Associazione di metadati con valori semantici;
e) Conservazione a lungo termine;
f) Digitalizzazione;
g) Nuovi paradigmi di ricerca e navigazione.
L’allestimento dei medesimi aspetti è assemblato in un ToolKit che potrebbe essere utile per
programmare e monitorare diverse funzionalità di un Archivio Istituzionale.
Il valore aggiunto della Tesi consiste nello sviluppo di uno schema di metadati per la descrizione
(catalogazione) dei materiali di ricerca nell`Archivio Istituzionale, prendendo in considerazione:
1) “Linee guida per la creazione e la gestione di metadati nei Repository Istituzionali“
(CRUI, Italia, 2012);
2) “LODE-BD (Linked Open Data-enabled Bibliographical Data) Recommendations”
(AIMS, 2012). Le Raccomandazioni “LODE-BD” si prefiggono l'obiettivo di abilitare i
metadati – riferiti agli indici descrittivi dei contenuti digitali di ricerca - di acquistare le
caratteristiche pertinenti alla tecnologia per la pubblicazione dei contenuti sul Web
Semantico - Linked Data. A tal scopo si propone di qualificare le proprietà di metadati
proposte dalle Linee CRUI con i valori estensibili di vocabolari controllati, schemi
semantici (thesauri, classificazioni) e schemi di metadati, al fine di abilitare i
collegamenti tra metadati e unità informative aperte (pubblicate con formati e Licenze
aperte) correlate nel contenuto e contesto sul Web Semantico. L’ambizione più grande
dello spazio rappresentativo fondamentale del Web Semantico - Linked Open Data
(LOD) Cloud - è quella di costruire una vera e propria enciclopedia di concetti e di
relazioni che sia condivisa tra e usata da diversi soggetti produttori dei contenuti digitali.
ii
L’affiancamento di metadati negli Archivi Istituzionali dalle strategie di codifica “LODE-BD”
può avere esiti alquanto positivi per:
a) la qualificazione del profilo semantico delle proprietà dei medesimi metadati;
b) il potenziamento della comunicazione dei contenuti depositati basata sulla creazione di
accessi multifocali ai contenuti corellati (entro e fuori l’Archivio) abilitati dalle logiche
di relazioni di Linked Data;
c) il favorimento della condivisione di unità informative tra diversi soggetti produttori dei
contenuti digitali, avvantaggiando così lo sviluppo di dinamiche collaborative del
materiale di ricerca a livello nazionale e transfrontaliero in rete e, quindi, rafforzando
l’efficacia e l’efficienza della ricerca stessa.; Università della CalabriaSoggetto
Open access
Relazione
M-STO;08