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https://hdl.handle.net/10955/1677
Full metadata record
DC Field | Value | Language |
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dc.contributor.author | Mallamaci, Stefania Giovanna | |
dc.contributor.author | De Gaetano, Roberto | |
dc.contributor.author | Ordine, Nuccio | |
dc.date.accessioned | 2019-10-21T10:15:33Z | |
dc.date.available | 2019-10-21T10:15:33Z | |
dc.date.issued | 2019 | |
dc.identifier.uri | http://hdl.handle.net/10955/1677 | |
dc.identifier.uri | https://doi.org/10.13126/unical.it/dottorati/1677 | |
dc.description | Dottorato di ricerca internazionale in studi umanistici: Testi, saperi, pratiche dall’antichità classica alla contemporaneità, Ciclo XXXI, a.a. 2018-2019 | en_US |
dc.description.abstract | La tesi Alle origini della drammaturgia rinascimentale: due commedie di area mantovana consiste nell’indagine della fase inaugurale della drammaturgia comica rinascimentale, attraverso l’analisi di due commedie che si collocano nel quinquennio a cavallo tra il Quattrocento e il Cinquecento: Li sei contenti di Galeotto Del Carretto (probabilmente 1499) e il Formicone di Publio Philippo Mantovano (probabilmente 1503). Nonostante si pongano nel periodo aurorale di una stagione gloriosa della storia letteraria italiana ̶ quale è quella della commedia cinquecentesca ̶ i due testi sono infatti ad oggi poco conosciuti. Ritenendo le due opere provenienti dal medesimo milieu intellettuale (ovvero quello gravitante intorno alla corte mantovana di Isabella d’Este e Francesco II Gonzaga), nel lavoro di tesi si è proposto un confronto tra i due testi, che erano stati invece sin qui letti in maniera indipendente. Di entrambe le opere è stata redatta un’edizione commentata in cui vengono approfonditi i rapporti intrattenuti con il contesto di provenienza, con le rispettive fonti e il ruolo che le due pièces rivestono nel panorama drammaturgico quattro-cinquecentesco. La conclusione che emerge dal lavoro è che ne Li sei contenti e nel Formicone si trovano, rispettivamente, anticipate e fondate le due anime, spesso intrecciate, della commedia del Cinquecento: quella novellistico-boccaccesca da un lato e quella fondata sulla rivitalizzazione dei modelli plautino-terenziani dall’altra. Per questa ragione si propone, dunque, che le due opere vengano oggi riscoperte, al fine di comprendere più approfonditamente i complessi e ibridi primi anni del Cinquecento, osservando in fieri la genesi della drammaturgia rinascimentale. | en_US |
dc.description.sponsorship | Università della Calabria | en_US |
dc.language.iso | it | en_US |
dc.relation.ispartofseries | L-FIL-LET;10 | |
dc.subject | Teatro. Italia. Storia. Sec. 16. | en_US |
dc.title | Alle origini della drammaturgia rinascimentale: due commedie di area mantovana | en_US |
dc.type | Thesis | en_US |
Appears in Collections: | Dipartimento di Studi Umanistici - Tesi di Dottorato |
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