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https://hdl.handle.net/10955/1680
Full metadata record
DC Field | Value | Language |
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dc.contributor.advisor | Infante, Davide | - |
dc.contributor.advisor | Algieri, Bernardina | - |
dc.contributor.author | Abbruzzese, Matteo | - |
dc.date.accessioned | 2019-10-21T11:28:50Z | - |
dc.date.available | 2019-10-21T11:28:50Z | - |
dc.date.issued | 2019 | - |
dc.identifier.uri | http://hdl.handle.net/10955/1680 | - |
dc.identifier.uri | https://doi.org/10.13126/unical.it/dottorati/1680 | - |
dc.description | Dottorato di ricerca in Scienze economiche e aziendali, XXXI ciclo | - |
dc.description.abstract | La presente tesi di dottorato, articolata in tre capitoli autonomi, si pone come obiettivo primario lo studio, teorico ed empirico, della relazione intercorrente tra crescita economica, l’inquinamento ambientale e la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili nei paesi europei. L’elemento centrale del lavoro è rappresentato dal fenomeno della diffusione delle fonti energetiche rinnovabili. L’evoluzione di queste nuove tecnologie energetiche sta, infatti, generando diversi effetti in grado di sconvolgere i paradigmi energetici preesistenti dominati dai combustibili fossili. Gli esempi sono molteplici: la decentralizzazione dei sistemi di produzione, la convergenza dal basso nei sistemi di incentivazione, il coinvolgimento delle risorse locali, la crescita e la diversificazione negli investimenti e, soprattutto, la capacità di ridurre le emissioni inquinanti. Nella letteratura, nonostante sia largamente riconosciuta la valenza ecologica di tali fonti energetiche, gli studi che analizzano gli effetti della loro diffusione sono contraddistinti da alcune criticità legate, soprattutto, all’evoluzione del progresso tecnologico nel campo delle fonti energetiche rinnovabili e all’individuazione degli schemi di supporto ottimali. I capitoli che compongono il lavoro affrontano tre aspetti distinti ed altamente correlati. Il primo capitolo, analizzando un panel di trenta paesi europei per gli anni 1995-2015, si propone di riesaminare la relazione intercorrente tra le emissioni di gas serra, il GDP pro capite e i consumi finali di fonti energetiche rinnovabili per quattro differenti indicatori dell’inquinamento atmosferico: il Kyoto basket (GHG), il biossido di carbonio (CO2), il biossido di metano (CH4) e il protossido di azoto (N2O). Il quadro teorico di base è rappresentato dall’Environmental Kuznets Curve (EKC) e l’obiettivo primario consiste nel differenziare l’effetto ambientale del reddito, ampiamente studiato in letteratura, da quello associato ai consumi energetici rinnovabili (il dampening effect). Nel secondo capitolo, analizzando i ventotto paesi dell’Unione Europea per il periodo 1995-2015, l’obiettivo è di indagare l’effetto ambientale disaggregato della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (RES-E) per le emissioni di gas serra (GHG), ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo (SOx) e particolati sospesi (PM 2.5). In tal caso, l’obiettivo è di individuare quale sub-categoria di rinnovabili elettriche (Non-combustible renewables o Combustible renewables) abbia una maggiore produttività ambientale. La scomposizione energetica esaminata, sulla base dei dati contenuti nei Bilanci Energetici Nazionali, procede, infatti, in due differenti direzioni: da un lato, si analizza separatamente l’effetto ambientale associato alle due principali categorie di tecnologie energetiche (rinnovabili e fossili), dall’altro, si distingue tra Non-combustible renewables (idroelettrico, eolico, solare e geotermico) e Combustible renewables (biomassa), una disaggregazione scarsamente analizzata nella letteratura. Il terzo capitolo è incentrato sulla valutazione delle principali politiche energetiche di incentivazione delle rinnovabili elettriche. Sulla base di un panel di dati relativo a ventotto paesi dell’Unione Europea e agli anni 1995-2015, viene indagata l’eterogeneità cross-country che caratterizza gli strumenti di supporto alle RES-E non idroelettriche (solare, eolico, geotermico e biomassa) nei paesi europei. Per mezzo di variabili dicotomiche opportunamente costruite, si è analizzata l'efficacia relativa degli incentivi a prezzo fisso (FIT), a premio (FIP) e obbligazionari (RPS) nel promuovere lo sviluppo della capacità (Cap-non idro) e della produzione (Gen-non idro) di energia elettrica da rinnovabili non idroelettriche. I risultati della ricerca permettono di individuare le variabili strategiche su cui far leva per contribuire a realizzare un modello di sviluppo ecologicamente ed economicamente sostenibile. Le tecnologie di sfruttamento delle fonti rinnovabili costituiscono un’opportunità di sviluppo per intere aree geografiche e per interi comparti industriali oggi in forte crisi di competitività, anche a causa di produzioni fortemente inquinanti. | en_US |
dc.language.iso | it | en_US |
dc.subject | Fonti rinnovabili di energia | en_US |
dc.subject | Inquinamento ambientale | en_US |
dc.subject | Politiche energetiche | en_US |
dc.title | Impatto ambientale, energie rinnovabili e politiche di supporto nei paesi europei | en_US |
dc.type | Thesis | en_US |
Appears in Collections: | Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza - Tesi di Dottorato |
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